La Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti si è fatta promotrice attraverso il lavoro dei suoi studenti di una campagna sociale contro l’abuso di alcol: Io non me la bevo.
L'obiettivo è quello di informare e sensibilizzare i giovani tra gli 11 e i 24 anni contro l'abuso di alcol: gli studenti hanno ideato e messo in scena quattro spot, che utilizzano toni e linguaggi molto diversi, per affrontare il problema da punti di vista nuovi e originali.
Ci vuole più Fegy di Gaetano Mastrocinque
Sveglia notturna di Michele Sammarco
Tutto il resto è noia di Michele Cardano
I rischi dell'alcol di Gaetano Mastrocinque
Autori della campagna sociale sono gli studenti del 3° anno del corso di Cinema Televisione e Nuovi Media tutorati dai docenti Carlo Sigon, Carlotta Tessarolo e Arianna Pregagnoli. Le musiche sono state curate dagli studenti di Musica per l’Immagine della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.
Gli spot sono stati realizzati grazie alla collaborazione con Centro Berne di Analisi Transazionale, Alcolisti Anonimi, Cooperativa Sociale Aeris, Centro Nazionale di Informazione Tossicologica CNIT - Centro Antiveleni della Fondazione Maugeri di Pavia, ADAP (Associazione Doppiatori e Attori Pubblicitari), Accademia Belle Arti di Brera, ARRI, EDI e Anteo Spazio Cinema.
Campagne sociali
Le campagne sociali sono prodotte dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti in collaborazione con enti, associazioni e organizzazioni no-profit, nonché con il supporto di diversi sponsor tecnici e sale cinematografiche del territorio. Sono il risultato di un percorso programmato nella didattica e legato alla comunicazione sociale e a temi sensibili per la comunità globale durante il quale gli studenti del terzo anno, guidati da docenti tutor ed esperti del settore, si sono confrontati con problematiche delicate come la violenza sulle donne, il razzismo, lo spreco del cibo e il riciclo della plastica.
Ci vuole più Fegy
di Gaetano Mastrocinque (Spot, 2'09")
In questo spot realizzato in animazione i personaggi sono organi antropomorfi. Durante una serata al pub Fegy (il fegato), muore improvvisamente per avvelenamento. Si apre un'indagine e al testimone oculare (un occhio) viene chiesto di riconoscere il colpevole. Sarà accusato ingiustamente l'olio di palma, mentre l'alcol, vero responsabile, viene rilasciato.
Sveglia notturna
di Michele Sammarco (Spot, 2'09")
Un uomo nel pieno della notte si sveglia per andare a prendere i suoi figli ubriachi dopo una serata. Si veste, si lava e quando è pronto, esce dalla stanza. Solo allora scopriamo, dalla falce che porta in mano, che è la Morte in persona.
Tutto il resto è noia
di Michele Cardano (Spot, 2'22")
Tra gli adolescenti c'è la convinzione che sia difficile trovare alternative al bere: è troppo diffuso e accessibile. Attraverso il dialogo tra due ragazze che ripercorrono la serata precedente, lo spot punta a far riflettere su tutto quello che ci si perde quando ci si abbandona allo sballo senza controllo. Perché bere fa dimenticare di amare, di crescere, di vivere. Bevendo, dimentichiamo noi stessi.
I rischi dell'alcol
di Gaetano Mastrocinque (Spot, 0'48")
Un ragazzo si beve una birra, riparato sotto la chioma di un albero mentre imperversa un potente temporale. Una voce dal nulla prima lo informa sui numeri di morti provocate dai fulmini (molto basse) e poi su quelle correlate all’abuso di alcol. In quell’istante una scintilla attraversa la lattina...
Link
- Premi e selezioni ricevuti da studenti e diplomati alla Civica Luchino Visconti
- Questa non me la bevo - Buone Notizie, Corriere della Sera del 19 giugno 2018
- I cazzi degli altri sono anche cazzi tuoi: lo spot degli studenti contro il bullismo - Deejay Magazine del 16 febbraio 2017
- Io non me la bevo: la campagna contro il binge drinking (di cui c’è parecchio bisogno) - Linkiesta del 4 aprile 2018
- La campagna sociale contro l’abuso di alcol da parte dei giovani - TPI.it del 11 aprile 2018
- Tutto il resto è noia - Comunicare il sociale.it del 14 aprile 2018
- Una campagna video per parlare dell’abuso di alcol in maniera diversa dal solito - The Submarine del 10 maggio 2018