CORSI BREVI / ARCHIVE PRODUCER

ARCHIVIO

Archive Producer

Nel quadro dell’iniziativa LOMBARDIA PLUS LINEA ALTA FORMAZIONE CULTURA con risorse a valere sul Programma Operativo Regionale cofinanziato con il Fondo Sociale Europeo 2014-2020 di Regione Lombardia

CORSI BREVI / ARCHIVE PRODUCER

ARCHIVIO

Archive Producer

Nel quadro dell’iniziativa LOMBARDIA PLUS LINEA ALTA FORMAZIONE CULTURA con risorse a valere sul Programma Operativo Regionale cofinanziato con il Fondo Sociale Europeo 2014-2020 di Regione Lombardia

Archive Producer

L’Archive Producer: una figura innovativa della filiera audiovisiva, un nuovo futuro per gli archivi mondiali

Coordinatore didattico: Stefano Anselmi

a cura di Flavia Amato, Luigi Boledi, Gabriele Cipolla, Tonino Curagi, Silvia Da Parè, Marina Di Loreto, Karianne Fiorini, Lorenzo Hassan, Matteo Giacomo Jori, Silvia Marcante, Sara Meroni, Silvia Pareti, Alessia Petitto, Diego Ronzio, Paolo Santagostino, Simone Scafidi

date: 13 giugno - 17 dicembre 2022

Loghi FSE con il sostegno web 01

Descrizione

L’Archive Producer è una moderna figura professionale con competenze in diversi settori: dall’archivio al restauro, dalla proiezione digitale allo streaming; non solo dal lato inerente alla conservazione ma anche da quello legato alle nuove forme di intrattenimento e di fiction che utilizzano il repertorio.

La Comunità Europea da anni sta incentivando progetti multimediali che abbiano come fine il mantenimento della memoria storica - spesso audiovisiva - delle nazioni e culture che la compongono. Un termine sempre più usato è quello di heritage, del suo mantenimento e della sua diffusione a un pubblico più ampio.

Per poter accedere a queste possibilità, i vari enti - pubblici e privati - oltre che di professionisti abili nella gestione dei bandi comunitari, necessitano di una nuova figura professionale, abile nella progettazione di contenuti che possano creare palinsesti visivi in cui il repertorio venga conservato, divulgato e tramandato. Partendo da una solidissima base storica e tecnica, l’Archive Producer accede a nuove prospettive formali e tecnologiche in modo da poter centrare il proprio obiettivo di salvaguardia e conservazione, arrivando al tempo stesso a mercati e fruitori sempre più giovani, a un bacino di utenza sempre più ampio.

L’Archive Producer ha poi altre e più “moderne” sfere di azione, legate all’attuale cultura audiovisiva in cui tutti noi siamo “immersi”, dominata dall’entertainment e dalle piattaforme OTT, che ha portato a una rivoluzione nei gusti di miliardi di persone. Questo nuova cultura dell’immagine ha riportato in primo piano generi come il documentario di repertorio e il docu-film che sembravano ormai sepolti nell’archeologia televisiva; le nuove docu-series, basate solo sul repertorio o fondate in buona parte su esso, attraverso un suo uso genialmente drammatico, sono diventate un genere trend, facendo di repertori, library e archivi dei beni sempre più preziosi sul mercato dell’audiovisivo.

Un Archive producer è responsabile dell'approvvigionamento del repertorio appropriato per un particolare contenuto e dell'ottenimento del permesso di utilizzarlo; è una delle prime figure a essere collocate nelle produzioni basate sulle immagini di repertorio e sugli archivi, perché sapere quali filmati d'archivio sono disponibili aiuta il produttore a strutturare il budget del progetto; l’Archive Producer viene chiamato anche in post-produzione per trovare filmati per completare il contenuto.

Le ricerche a cui lavorano i produttori di archivi possono variare notevolmente in termini di portata: filmati di notizie, video virali, pubblicità, programmi esteri, filmati e clip musicali; qualsiasi contenuto sia necessario per illustrare un tema. Una volta trovato il materiale di cui necessita la produzione, l’Archive producer è responsabile dell’ottenimento dei permessi, delle negoziazioni di tariffe e dei termini contrattuali per acquisire l'autorizzazione per il suo utilizzo nei contenuti. Passaggi fondamentali, che se trascurati potrebbero mettere i produttori nella condizione di essere citati in giudizio.

L’Archive producer può gestire un gruppo di assistenti produttori, ricercatori se il programma richiede molto archivio, o lavorando individualmente, avvalendosi di contatti e costruzioni di stretti rapporti con archivisti e altre società di licenze visive. La maggior parte degli Archive producer ha esperienza come ricercatore archivista. Anche una certa esperienza nel montaggio è utile; capire cosa funziona e cosa non funziona a livello pratico di montaggio favorisce le capacità di ricerca quando cerchi filmati appropriati. Alcuni produttori di archivi sono specializzati in argomenti particolari, mentre altri lavorano in una serie di settori.

Le caratteristiche di un buon Archive Producer e le sue aree di azione sono:

  • Ricerca: trovare materiale appropriato e divertente anche sugli argomenti più oscuri, avere un buon “naso” editoriale per ciò che funzionerà o non funzionerà
  • Creatività: adottare un approccio diverso, sapere dove guardare quando un repertorio sembra irraggiungibile, trovare nuove idee di filmati e materiali che potrebbero essere utilizzati per illustrare il passaggio di un contenuto
  • Tenacia: trovare il pezzo di repertorio perfetto a volte può essere come trovare un ago in un pagliaio
  • Conoscenze legali: comprendere il copyright e le procedure di autorizzazione per garantire che le produzioni non vengano citate in giudizio
  • Negoziazione: ottenere il miglior prezzo per le migliori clip e altro materiale

Il corso di formazione per Archive Producer rientra nel programma di “Lombardia Plus- Linea Alta Formazione Cultura” della Regione Lombardia mirato all’inserimento e al reinserimento lavorativo attraverso corsi di alta formazione tecnica, in ambiti strategici dell’economia lombarda, come quelli legati alla cultura e alla sua conservazione e valorizzazione.

Tra coloro che possono avervi accesso, si affiancano sia il lavoratore in momentaneo stato di disoccupazione che voglia accrescere il proprio bagaglio professionale in vista di nuove occasioni lavorative e aprirsi a nuovi mercati lavorativi, sia il giovane diplomato o professionista che aspiri ad un ingresso stabile nel mondo lavorativo dell’audiovisivo, pur avendo già un’attività professionale – di tipo subordinato o autonomo – che non superi i limiti di imponibile lordo annuo descritti nella successiva sezione “Requisiti e ammissioni”.

Le lezioni saranno condotte da esperti professionisti del settore attraverso presentazioni, analisi ed elaborazioni di case-study. Le attività di project work che verranno svolte con regolarità nel percorso formativo, si configureranno come momenti di verifica delle competenze tecnico pratiche acquisite nei singoli moduli.

E' necessario possedere un computer portatile con queste caratteristiche:

  • Windows: SO Minimo: Windows 10 / Processore: Minimo Intel I5. Consigliato Intel I7. AMD Almeno dalla serie 2000 in poi / Scheda video: Scheda dedicata con almeno 2GB di memoria RAM: Minima 8GB / HDD: disco di sistema con tecnologia SSD da almeno 250 GB, consigliato 512G
  • Mac: SO Minimo: macOS v10.15 (Catalina) o versioni successive / Processore: Minimo Intel I5. Consigliato Intel I7 / M1 o versioni superiori / Scheda video: Scheda dedicata con almeno 2GB di memoria / RAM: Minima 8GB / HDD: disco di sistema con tecnologia SSD da almeno 250 GB, consigliato 512GB

I requisiti minimi per l’ammissione al corso di Archive Producer sono: età di minimo 18 anni (compiuti entro il 12 giugno 2022), residenza o domicilio in Regione Lombardia, possesso di diploma di istruzione secondaria superiore o di diploma professionale conseguito in esito ai percorsi quadriennali di IeFP, stato di disoccupazione.

Sono considerati disoccupati i soggetti che rilasciano la DID, ossia che dichiarano la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro, e che soddisfano uno dei seguenti requisiti:

  • non svolgono attività lavorativa sia di tipo subordinato che autonomo
  • sono lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore a €8.145 per i lavoratori subordinati e a €4.800 per i lavoratori autonomi.

Prima dell’iscrizione quindi il candidato deve aver rilasciato una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID), in maniera autonoma (tramite il Sistema Informativo Unitario Lavoro – SIUL https://siul.servizirl.it o portale ANPAL www.anpal.gov.it/did) o assistita (presso un Centro per l’Impiego o presso Operatori pubblici e privati accreditati). Il candidato deve quindi allegare contestualmente alla domanda di ammissione un’autocertificazione comprovante l’avvenuto rilascio della DID.

SCARICA IL MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE

L’ammissione al corso avverrà, dopo aver constatato la completezza di tutta la certificazione richiesta, valutando il curriculum del candidato e la sua lettera motivazionale, riservandosi la possibilità di un eventuale colloquio con il coordinatore del corso.

Archive producer scheda corso