DIPLOMA EQUIPOLLENTE ALLA LAUREA TRIENNALE
DIPLOMA EQUIPOLLENTE ALLA LAUREA TRIENNALE
ARTE E TECNOLOGIA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO
Produzione
biennio di specializzazione
Descrizione corso
La produzione sovrintende all’organizzazione, alla coesione, alla logistica tecnica e amministrativa in ogni set, rendendo possibile la realizzazione di qualsiasi opera audiovisiva. Un ruolo da sempre riconosciuto fondamentale, tanto che l’Oscar per il Miglior Film viene consegnato al produttore fin dalla sua istituzione.
Nell’attuale industria dell’audiovisivo globalizzata - nata dalle piattaforme streaming e dal trionfo del modello delle series - la produzione assume sempre di più ruoli creativi legati allo sviluppo e alla progettazione, non solo all’organizzazione e alla logistica.
Nel nostro corso i principali ruoli di un set legati alla produzione (aiuto regia, segretaria di edizione, direttore di produzione, assistente di produzione, location manager, casting director) vengono affrontati sul campo in laboratori finalizzati alla realizzazione di svariati progetti tra i quali cortometraggi, documentari, puntate pilota di serie, spot, regie mobili e prodotti multimediali.
Vengono inoltre proposti insegnamenti legati a una visione “creativa” della produzione, come lo sviluppo editoriale ed economico dei lavori, la creazione del budget del film, la conoscenza dell’attuale industria globale dei contenuti.
L’indirizzo di Produzione è pensato nella prospettiva di formare non solo giovani professionisti operativi nell’industria dell’audiovisivo ma anche, in prospettiva, futuri produttori da Oscar.
Durante il 2° anno, lo studente di Produzione approfondisce le competenze e i ruoli dei professionisti del settore attraverso una serie di moduli di teoria applicata alla realtà, con uso di case history e attraverso l’esperienza diretta in laboratori di simulazione.
Si parte con la gestione del set, analizzando le mansioni e attitudini dell’aiuto regia, sia nella fase di preparazione che in quella di produzione, le riprese dunque, di un progetto. In relazione a questo ruolo vengono introdotti – attraverso lo studio accurato del software Movie Magic Scheduling – i concetti basilari della pianificazione delle riprese e delle fasi di realizzazione di un progetto seriale o cinematografico.
Nei moduli di tecniche di casting viene introdotta la ricerca e gestione del cast in una produzione. Organizzazione di un casting e forme contrattuali in uso quindi, sia nel cinema che nella pubblicità. Inoltre l’attenzione è focalizzata sulla preparazione e direzione di un provino su parte, in modo da fornire al regista la migliore comprensione delle potenzialità di un attore.
In seguito si affronta l’edizione – detta anche continuity - un lavoro fondamentale per garantire la corretta continuità narrativa e visiva di un prodotto. Si passa poi alla teoria e pratica della ricerca delle location per le riprese: corrispondenza con le richieste del committente, praticità di utilizzo allo scopo audiovisivo e richiesta di permessi necessari.
Con il ruolo di direttore di produzione ci si addentra nella realizzazione di un’opera in tutte le sue fasi: preventivi, contratti, analisi di modelli di budget e consuntivi, compensi e tassazione, conduzione della prassi quotidiana del set cinematografico.
L’importanza della post-produzione, un campo dove l’organizzazione produttiva è sempre più richiesta, viene analizzata sia nella gestione dei tempi che delle relazioni che si creano per la finalizzazione di un contenuto.
Ci si addentra poi nel mondo dell’attuale mercato dell’audiovisivo e in particolar modo delle series, cominciando a studiare la struttura di pilot e di “bibbie” di importanti serie di successo, per arrivare ad avere le basi per costruire dei series concept professionali.
Infine, si arriva alla figura del produttore. La creazione e la ricerca di un budget, la preparazione di un dossier produttivo, la compilazione dei bandi nazionali ed europei per il finanziamento dei progetti audiovisivi. Allo studente vengono date le basi per comprendere in ogni suo aspetto l’industria cinematografica.
Il 3° anno vede gli studenti impegnati in un ripasso generale dei fondamenti principali delle professioni in cui si cimenteranno nei progetti finali: aiuto regia, edizione e direttore di produzione. Vengono inoltre studiate le dinamiche distributive e il posizionamento del prodotto audiovisivo sul mercato italiano e mondiale e nello specifico le leggi riguardanti il finanziamento pubblico dell’audiovisivo nel nostro paese.
In un percorso che attraversa tutto il 3° anno, ogni studente elabora, sotto la supervisione di un relatore, una tesi su un argomento a sua scelta. Dopo l'approvazione delle proposte di argomento, il lavoro procede con incontri regolari di verifica progressiva. La tesi viene presentata e discussa all'esame di Laurea.
La programmazione sopra riportata è a titolo esemplificativo e può essere soggetta a cambiamenti o variazioni per ragioni didattiche.
L’attività produttiva permette di mettere alla prova e verificare sul campo le conoscenze acquisite, avvicinandosi al mondo del lavoro, del quale si sperimentano modalità, procedure e ritmi. Strutturata didatticamente e condotta da docenti tutor, permette ad ogni allievo di misurarsi e sviluppare capacità e attitudini proprie.
Durante il 2° anno sono coinvolti nella produzione di format TV realizzati negli studi della Civica di Cinema con regia multicamera digitale. Si cimentano nella gestione di gruppo produttivo, nel controllo di un budget e dei rapporti esterni - partecipanti, presentatori, fornitori - e infine nell’organizzazione di una vera e propria “diretta” di uno studio televisivo.
Il laboratorio di produzione di fine 2° anno serve a testare le competenze acquisite nella parte più teorica del corso: l’allievo si sperimenta nei vari ruoli della produzione cominciando a gestire gli altri reparti tecnici. Si tratta di una sorta di “prova generale” delle troupe – con le componenti di ripresa, suono e produzione – che saranno chiamate l’anno successivo a realizzare tutti i progetti di diploma. Viene così messa alla prova la coesione e la capacità degli studenti dei vari corsi che - nell’anno conclusivo - si cimenteranno nella realizzazione di contenuti sia cinematografici che documentaristici.
Il terzo e conclusivo anno del corso di produzione si apre con un importante laboratorio recentemente introdotto, quello di progettazione e sviluppo. Questo laboratorio teorico-pratico guida gli studenti nel percorso di costruzione di un vero e proprio series concept: il rapporto con gli autori del soggetto iniziale, lo sviluppo tematico e grafico del dossier attraverso settimane di continuo confronto con i tutor e infine la presentazione in un vero e proprio pitching ad una platea di produttori e responsabili dello sviluppo di importanti società italiane.
Durante la seconda parte del 3° anno, gli studenti di produzione sono impegnati nella gestione produttiva dei vari film saggio e dei progetti audiovisivi previsti nel piano didattico: cortometraggi fiction, documentari di varia natura, regie mobili di spettacoli musicali e teatrali, spot e allestimenti di progetti multimediali, sempre seguiti da tutor di produzione dedicati, in modo che la didattica sia sempre continua, anche “sul campo”.
Una delle finalità dell’indirizzo di Produzione è insegnare a gestire le attrezzature necessarie ai vari reparti tecnici, quali suono, ripresa, fotografia, montaggio.
Attraverso laboratori e attività produttive, gli studenti hanno la possibilità di conoscere ogni tipo di corredo tecnico: siamo dell’idea che per poter sovrintendere il lavoro dei reparti tecnici sia necessaria una conoscenza dei loro strumenti di lavoro e delle problematiche che la loro professione comporta.
Sono a disposizione degli studenti stazioni multimediali Mac con le versioni aggiornate del principale software mondiale per la pianificazione delle riprese cinetelevisive, Movie Magic Scheduling.
Allo studente di produzione si richiede di dotarsi di un computer portatile personale, con sistema operativo Windows o Mac Os.
Dovrà inoltre dotarsi della strumentazione necessaria allo svolgimento dell’attività didattica così come previsto dall’Art. 4bis- Prescrizioni specifiche per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro del Patto Formativo.
In particolare, il corso prevede l’utilizzo di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale): ove questi dispositivi siano (per motivi igienici) di utilizzo personale, come per esempio le scarpe antinfortunistiche, l’allievo dovrà procurarseli direttamente e personalmente entro l’inizio delle lezioni.
Tra i corsi previsti nella Scuola, quello di Produzione apre un ampio numero di opportunità di accesso all’industria audiovisiva.
Forma gli studenti per l’accesso alle principali figure professionali di un set cinematografico e televisivo (ispettore di produzione, direttore di produzione, location manager, aiuto regista, casting director, segretaria di edizione) e al contempo li può avviare verso settori dell’industria dell’audiovisivo non legati esclusivamente al “set”, come lo sviluppo editoriale ed economico dei progetti, la ricerca e gestione dei bandi di finanziamento e l’amministrazione di natura cine-televisiva.
I posti disponibili per l’indirizzo di Produzione sono al massimo 16. Vi accede chi dimostra di possedere capacità logistiche e organizzative, attitudine alla gestione e coesione di un gruppo di lavoro, rispetto di un budget prefissato e una predisposizione – anche se in potenza – alla visione “creativa” in questo ambito.
L’ammissione al biennio avviene alla fine del 1° anno attraverso un esame di indirizzo, che prevede un colloquio di verifica del curriculum e delle motivazione del candidato, unito alla discussione di un dossier – sempre presentato dal candidato - che simuli la fase di preparazione produttiva di un contenuto audiovisivo assegnato.
Ogni materia di insegnamento prevede un esame di profitto che potrà essere svolto in una delle seguenti modalità: un esame scritto o orale, un elaborato o dossier, la valutazione in itinere dell'attività laboratoriale.
Ogni anno di corso prevede il conseguimento di 60 crediti formativi (180 per i tre anni).
Per accedere all'esame conclusivo è necessario avere sostenuto e superato tutti gli esami di profitto e presentare un elaborato conclusivo (tesi) concordato con il proprio relatore.