CORSI BREVI / SUMMER SCHOOL

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Re_Edit (a partire dai 16 anni)

La lingua del montaggio, costruire e de-costruire attraverso le immagini

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Re_Edit (a partire dai 16 anni)

La lingua del montaggio, costruire e de-costruire attraverso le immagini

Re_Edit (a partire dai 16 anni)

Il re-editing può essere un ottimo laboratorio di sperimentazione e affinamento del linguaggio audiovisivo per eccellenza: il montaggio.

a cura di Paolo Santagostino

date: 28 giugno - 9 luglio 2021

Descrizione

Guardando un'opera audiovisiva, che sia il vostro youtuber preferito o un film, documentario, tutorial, si ha sempre, quando è fatta bene, un’impressione di continuità, fluidità e non ci si accorge che il prodotto sia costituito da una serie di “pezzi”. Tra due pezzi c'è sempre un taglio, uno stacco, il passaggio invisibile tra un segmento di ripresa e un altro.
Ci possono essere centinaia di pezzi diversi, e centinaia di stacchi, oppure pochissimi. Il montaggio è il linguaggio che si incarica di unire tutti questi pezzi in modo da ricostruire e rafforzare il senso del racconto.

Impareremo a conoscere e ri-conoscere i codici principali di questo linguaggio sperimentando con Premiere, cercando di piegarlo a nuovi scopi, non solo artistici, propri della nostra epoca.

Programma

Scrive Andrej Tarkovskij nel suo libro Scolpire il Tempo: “Immagino così il modo ideale di fare un film: l’autore prende milioni di metri di pellicola (o milioni di ore registrate digitalmente su centinaia di Hard Disk) sulla quale, di seguito, secondo dopo secondo, giorno dopo giorno e anno dopo anno è stata seguita e fissata, per esempio, la vita di un uomo dalla nascita fino alla morte, e da tutto ciò, per mezzo del montaggio, tira fuori un'ora e mezzo di tempo sullo schermo […] e sarebbe interessante anche immaginare questi milioni di minuti passare per le mani di diversi registi/montatori in modo che ciascuno ne tragga il proprio film: quanto ognuno differirebbe dall’altro!”

Tarkovskij scriveva questo nei primi anni ‘70 e parlava di film. Allo stesso modo questa “provocazione” artistica può essere valida ancora oggi nell’epoca digitale non solo per i film di “finzione” ma anche per il documentario e/o per il cosiddetto “Cinema del Reale”, in generale per un qualsiasi reportage video, anche piccolo.

Benché nella realtà sia impossibile ottenere questi milioni di ore di girato, questa condizione di lavoro “ideale” non è così irreale e a essa si può e si deve tendere. In che senso? Si tratta di scegliere e di unire brani di fatti in successione, sapendo, vedendo e sentendo esattamente che cosa si trova fra loro, che genere di continuità li collega.

Attraverso la scelta di un argomento e di materiale reperibile sul web di tale argomento proveremo a montare e “ri-montare” dal blocco del tempo che racchiude le principali riprese da noi scelte attinenti all’argomento un nostro prodotto che riesca ad esprimere, attraverso l’arte del montaggio, la nostra personale visione dell’argomento scelto.

Non dimentichiamo che questa tecnica può essere utilizzata non solo dall'artista/regista ma per esempio anche dal conferenziere che voglia implementare l’esposizione di una sua relazione, dall'insegnante che voglia coinvolgere maggiormente i propri allievi nelle sue lezioni, dagli stessi studenti che vogliano rendere più performanti e multimediali i loro elaborati o tesi.

Programma per temi

  • Generalità del montaggio
  • Le regole della continuità
  • Gli schemi di montaggio
  • Editing e cutting
  • I raccordi
  • Organizzazione performante media
  • Capacità di osservazione riprese
  • Abilità nella selezione giusto take
  • Accurata scelta IN ed OUT
  • Precisione nell'accostare due tagli
  • Equilibrio e ritmo del montaggio
  • Giusto bilanciamento audio, suoni e musiche
  • Color correction, grade, titoli, mix audio ed export

Requisiti minimi richiesti agli studenti (dotazione tecnica)

  • PC o Mac con installato Adobe Premiere Pro (definitivo o trial di un mese)
  • 8-16 gb di memoria
  • Wifi con buona connessione
  • Account Google per usare Google Docs

Consigliato l’uso di un monitor esterno aggiuntivo, specialmente se si usa un portatile.

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