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Cinema sostenibile

La rivoluzione verde al cinema e una nuova professione: il manager di sostenibilità

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La rivoluzione verde al cinema e una nuova professione: il manager di sostenibilità

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Una materia così complessa e multiforme come la sostenibilità riguarda l’attività dell’uomo in tutti i suoi settori di azione: il mondo dell’audiovisivo non è quindi da meno.
Recentemente molto è stato sviluppato per progettare pratiche produttive sostenibili per il grande (e piccolo) schermo. In affiancamento a sistemi di gestione ambientale appositamente disegnati sulla peculiare struttura e sui ritmi dei set, si è delineata inoltre una nuova figura professionale: quella del manager di sostenibilità per il cinema.

a cura di Ludovica Chiarini

date: 28 giugno - 9 luglio 2021

Descrizione

Il manager di sostenibilità per il cinema ed audiovisivo è un professionista che coniuga nel proprio lavoro una concreta competenza di produzione ad un approfondimento teorico e pratico della gestione sostenibile di impresa. La fusione di queste competenze permette una gestione sostenibile attuabile e coerente con le peculiari necessità di un’industria a progetto, dove ciascun prodotto lavora con un’architettura comune, ma con obiettivi sempre diversi.

Infatti, sebbene l’impostazione del lavoro sia spesso simile, il panorama di sostenibilità nel settore è frammentato: vari sono i progetti e strumenti di rendicontazione del lavoro. Diventa perciò fondamentale poter garantire sì flessibilità ma anche autorevolezza allo sforzo attuato e pertanto sapersi districare tra i numerosi protocolli e disciplinari nati negli ultimi anni. La pluralità di iniziative è indubbiamente accrescitiva per il settore ma al contempo ne limita le potenzialità di coesione futura. Questi sono gli anni decisivi per il consolidamento delle attività e metodologie.

Ma cosa significa sostenibile? Ne intendiamo solo l’accezione ambientale? Come declinarlo in un’industria a progetto come il cinema? Come calcolare il “ciclo vita” di un film? E nel caso di un settore spesso sostenuto da fondi pubblici, quali sono i parametri Europei e nazionali che circoscrivono questi fondi?

E ancora: come formare nuovi professionisti ambientali per il settore? Quali le esperienze nazionali ed estere che possano fungere da guida in questo processo?

Programma

  • Breve panoramica dello sviluppo sostenibile in Italia ed Europa (con focus sul settore artistico e culturale)
  • Pratiche produttive rilevate come sostenibili nel settore dell’audiovisivo
  • La figura del manager di sostenibilità per il settore
  • Lo stato dell’arte in merito alla legislazione e agevolazione pubblica sul tema, nonché l’innovazione tecnologica in corrente sviluppo nel settore privato
  • Analisi di diversi case studies di produzioni italiane ed estere a fini comparativi e di ricerca
  • Contraddizioni e attuali mancanze su cui il settore deve ancora svilupparsi

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