Sono Flora Dovigo e Massimo Vignati con Le mani in carta e Andrea Sbarbaro con Un’altra possibilità ad aggiudicarsi rispettivamente il primo e il secondo posto del Premio Le 7 vite della carta. Giunge così al termine il concorso lanciato da Comieco ai giovani talenti, diplomati e diplomandi, della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Oggetto della sfida era condensare in un minuto il concetto di rinascita implicito nel processo di riciclo di carta e cartone, attraverso il linguaggio cinematografico.
La premiazione si è svolta mercoledì 9 ottobre presso The Space Cinema Odeon nell’ambito di Milano Film Festival, partner del progetto. I venti lavori in concorso sono stati valutati da una giuria tecnica composta da Comieco, Laura Zagordi - Direttore della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Alessandro Beretta - Direttore Artistico del Milano Film Festival e da Carlo A. Sigon - regista e docente della Civica.
Primo Premio (7mila euro) - Le mani in carta
Motivazione
Secondo la giuria ha saputo raccontare nel modo più originale, completo e coinvolgente
il processo di trasformazione della carta e del cartone. L’uso alla soggettiva
che spinge lo spettatore a immedesimarsi
diventando diretto protagonista del ciclo del riciclo, la tecnica di stop-motion, il racconto privo di narrazione audio ma reso universale
con l’utilizzo di suoni e immagini realizzati con carta e cartone, è stata ritenuta quella più capace di comunicare a tutti i target (dai giovani agli anziani, fino a chi non comprende la lingua italiana).
Secondo premio (3mila euro) - Un’altra possibilità di Andrea Sbarbaro
Motivazione
Un’altra possibilità di Andrea Sbarbaro, si è distinta per il modo in cui ha rappresentato i concetti di rinascita e versatilità insiti nel processo di riciclo di carta e cartone. Una voce narrante racconta le sei vite passate di un piccolo quaderno, da libro pop-up a calendario, da poster ad agenda. Ma, come recita il titolo del concorso, la carta ha sette vite: quale sarà la sua nuova forma?