CORSI BREVI / GLI ATELIERS DELLA CIVICA
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Lo scrittore a tutto tondo. Tra romanzo e sceneggiatura
Il confine fra la scrittura letteraria e quella filmica è sempre più labile. Un corso per creare narrazioni tra carta e immagine, analizzando differenti specificità e imparando a integrarle
Lo scrittore a tutto tondo. Tra romanzo e sceneggiatura
Chi scrive narrativa ha ormai ben presente il cinema (e la televisione). L’autore non fa più distinzioni: parte dall’impulso di creare la propria storia per la “carta” con una forte inclinazione a ipotizzarne anche l’adattamento filmico.
Il corso, fornendo gli strumenti base per concepire una storia adeguata per il mercato editoriale, svilupperà tutte le tematiche utili affinché una creazione narrativa si trasformi in creazione filmica.
a cura di Massimo Moscati
date: dal 1 febbraio 2022
Descrizione
Molto più che in passato, l’attività cinematografica attinge dalle proposte letterarie (spesso ancor prima della loro pubblicazione). Allo stesso tempo lo scrittore non fa più grande distinzione fra romanziere e sceneggiatore. Non a caso si sente spesso dire che “quel romanzo (o racconto) è scritto con uno stile cinematografico”.
Questo laboratorio di scrittura creativa punta a fornire indicazioni utili per la formazione di quello che potremmo definire lo “scrittore totale”. Ogni allievo partirà da un proprio spunto narrativo (che svilupperà in racconto) per arrivare al suo adattamento per lo schermo (grande o piccolo).
Programma
- L’ispirazione creativa si può imparare con l’ausilio di un manuale? Non confondere la proprietà di linguaggio con il talento narrativo. Saper raccontare. Non esistono gli “scrittori della domenica”. Differenze fra narrativa e cinema
- Se non c’è la storia tanto vale nemmeno provarci. Il viaggio dell’eroe dai mille volti
- Quale punto di vista scegliere per narrare la nostra storia (La narrazione in prima persona. La seconda persona singolare. La terza persona singolare). Il punto di vista al cinema
- La scaletta, un passaggio (quasi) obbligato. Pianificare, pianificare, pianificare. Un esempio: l’Odissea. Fabula e intreccio: capire già in fase di scaletta. Le forme di stesura della sceneggiatura (e la loro funzione). Scrittura e nomenclatura, gli elementi della sceneggiatura: scriviamo un film (le procedure di narrazione; le parti e i tempi forti; la struttura narrativa)
- Incipit: l’importanza di un buon inizio. Cominciare, un lavoro non facile. Era una notte buia e tempestosa. E al cinema?
- La narrazione vive attraverso i suoi personaggi. Alla base c’è il “conflitto”. Il personaggio indimenticabile. Show, don’t tell! Bigger than life. I personaggi minori. Propp e il suo “schema”. Il personaggio determina la storia. Come si sviluppa il personaggio (protagonista o secondario) visivamente?
- È tempo di tramare e intrecciare: la costruzione del racconto. W + 1 H XX. La piramide narrativa. “Io credo che la trama sia l’ultima risorsa del buon scrittore e la prima scelta dello sciocco”. Il discorso narrativo: how?
- Come scrivere dialoghi efficaci. Attenzione al sottotesto. Lo stile del dialogo. Un dialogo efficace
- Descrizione e ambientazione: elementi fondamentali e inscindibili. Documentarsi. Universo e intrigo: due nozioni molto diverse. Eccesso di informazioni. L’ambientazione determina il senso dell’opera
- Una questione di stile. Stile e tempo della narrazione. Editing: la revisione del testo. L’editor: luci e ombre (e il lettore di produzione). Cestinare quando non serve. Editing sì, editor con cautela. Gli errori di sceneggiatura