CORSI BREVI / ESERCIZI DI CINEMA
CORSI BREVI / ESERCIZI DI CINEMA
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Scrivere per i piccoli schermi
Scrittura di format e serie
Scrivere per i piccoli schermi
a cura di Grazia Giardiello, Ira Rubini e Carlo Gabardini (50 h - serali)
date: 1 - 29 febbraio 2016
Il corso, attraverso una serie di incontri di approfondimento con professionisti del settore, permette di analizzare i componenti fondamentali dei format, delle series e della fiction TV, ma anche le case history di successo, con l'obbiettivo di fornire una valida base di partenza a chi desidera misurarsi con la scrittura televisiva per il web e in generale per i 'piccoli' schermi, moderni e plurali discendenti del 'piccolo schermo' per antomasia: la televisione.
Oltre a fornire quindi specifici strumenti di scrittura, il dover corrispondere a modelli, strutture, logistiche, tempistiche e quant'altro previsto dalla tipologia di prodotto in esame potrà favorire inoltre abilità di scrittura tout-court, allenando al raggiungimento costante di target definiti e all'adattamento del proprio materiale a caratteristiche formali specifiche e specializzanti.
Programma
La Serialità - Principi di sceneggiatura - a cura di Grazia Giardiello
(12 ore)
I Format TV - a cura di Ira Rubini
(12 ore)
Il mondo delle sketch comedy - a cura di Carlo Gabardini
(12 ore)
La Serialità - Principi di sceneggiatura -
a cura di Grazia Giardiello
Obbiettivo principale dei due moduli è quello di descrivere che cos’è una serie televisiva e qual è il ruolo dello sceneggiatore nel processo creativo. “Leggere” la serie, analizzare le principali caratteristiche della struttura narrativa seriale, comprendere i meccanismi del racconto per poterli poi riprodurre. Ma ancora, indagare di quanto questa forma di intrattenimento televisivo sia parente del grande romanzo popolare e da questo abbia ereditato schemi e stereotipi.
Topic
- Le serie per i 'piccoli schermi'
•La narrazione seriale. Fruizione del racconto televisivo.
•La ripetizione come valore narrativo.
•Elementi della serialità (meccanismo narrativo - idea - personaggio - genere - tema)
- Il soggetto di serie
•Che cos’è un concept di serie?
•Elementi che caratterizzano il concept di serie.
•L’importanza del titolo
•La scena iniziale: teaser della serie
•La lista dei personaggi principali
•Il tema della serie (meccanismo narrativo o l’idea)
•L’arena o il mondo
•Qualche esempio di soggetto
•Esempi di teaser “famosi”
- Principi di sceneggiatura
•Che cos’è una sceneggiatura e qual è il suo posto nella catena creativa.
•La sceneggiatura come progetto per una serie (il rapporto con regia, produzione, colleghi)
•La sceneggiatura come scrittura visiva e al presente
•La sceneggiatura come successione di scene
- Soggetto
- Scaletta (trattamento scalettone)
- Sceneggiatura
•Come si impagina una sceneggiatura (regole base)
Metodologia
I due moduli hanno, come punto d’arrivo, l’ideazione di un concept di serie che ogni alunno dovrà elaborare.
I concept verranno letti nelle ore di lezione e discussi valutandone meriti ed eventuali errori.
I criteri di valutazione non saranno, ovviamente, di gusto, ma strettamente tecnici.
I partecipanti scriveranno poi una “seconda stesura” del loro lavoro e su quella verranno valutati.
Viene richiesta ai partecipanti al corso la conoscenza di alcune serie complete tra queste indicate:
The Walking Dead – stagioni 1/5
The Sopranos
True Detectives stagione 1
Broadchurch (versione inglese NON americana)
Prisoner Wives stagione 1
Pubblicazioni consigliate:
Il viaggio dell’eroe, di C. Vogler
Save the Cat, di B. Snyder
Grandi Speranze, di C. Dickens
I Format TV -
a cura di Ira Rubini
Il modulo si propone, dopo una introduzione sui generi di format TV, di sviluppare alcuni progetti di format televisivi.
Gli allievi, divisi in gruppi di lavoro, possono sperimentare, in una simulazione di quanto accade in ambito professionale, le tecniche e i tempi di elaborazione creativa per la TV.
Tappe del percorso creativo
- introduzione ai generi di format TV
- introduzione al concept TV
- elaborazione di concept TV individuali
- breve analisi dei concept individuali proposti
- ripartizione degli allievi in gruppi di lavoro
- attribuzione dei concept ai gruppi di lavoro
- rielaborazione di gruppo dei concept
- elaborazione delle scalette
- elaborazione dei testi e indicazioni di regia
- elaborazione di eventuali servizi esterni
- indicazioni per casting, musiche, grafica, scenografie, costumi etc
Metodologia
Nelle prime lezioni, il lavoro è individuale: vengono analizzati i concept individuali proposti, si dividono gli allievi in gruppi di lavoro funzionali ai progetti, si attribuiscono i concept ai gruppi di lavoro.
Si passa poi al lavoro per gruppi: ciascun gruppo rielabora il proprio concept, stende la scaletta di lavoro, i testi, le strutture e i testi dei servizi esterni e tutti gli altri elaborati creativi necessari alla stesura del progetto finale.
Si mantengono per tutto il laboratorio ricorrenti momenti di confronto collettivo su tutte le fasi di elaborazione, favorendo lo scambio di opinioni fra i gruppi e l’eventuale ulteriore modifica degli elaborati.
Il mondo delle sketch comedy -
a cura di Carlo Gabardini
Il successo di una sketch comedy non è casuale, ma dovuto alla concomitanza di molteplici fattori, sia tecnici che creativi, da cui non sono esenti, oltre a solide conoscenze dell'impianto strutturale della comedy breve, personalità, intuizione, umorismo, capacità di osservazione e gusto dell'imitazione dei comportamenti umani. Carlo Gabardini, attore e comico italiano, tra gli artefici di Camera Café, condivide la sua esperienza e guida alla creazione del soggetto di una comedy originale e all'articolazione dei suoi dialogji tipo.
Feedback e conclusioni
(2 ore)
Ciascun ciclo prevede una fase di esercitazione pratica