CORSI BREVI / ESERCIZI DI CINEMA

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Recitare davanti alla macchina da presa

Recitazione cinematografica

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Recitare davanti alla macchina da presa

Recitazione cinematografica

Recitare davanti alla macchina da presa

a cura di Giorgina Cantalini e Marina Spada (48 h - serali)

Il corso tratta di alcuni aspetti specifici della recitazione necessari a fare la differenza davanti alla macchina da presa e sulla relazione tra inquadrature, montaggio, recitazione e beat, all'interno dell'arco narrativo di una scena. In questo senso il corso fornisce strumenti utili sia a chi sta davanti alla macchina da presa, che a chi sta dietro e ha il compito di coordinare esigenze narrative, espressive e tecniche.

Al di là delle semplificazioni che solitamente vengono fatte parlando di naturalezza o di verosimiglianza, stare davanti ad una telecamera comporta la necessità di mettere insieme un'estrema artificiosità nel modo di lavorare (per esempio, movimenti obbligati o ridotti, esigenze tecniche distraenti e fuorvianti e sequenza non temporale delle riprese) con l'abilità di raccontare la storia nella totale credibilità del suo accadere. A questa devono poi aggiungersi ulteriori abilità complesse che consistono nel raccontare non storie qualsiasi, ma storie altamente significative e in più rivelando, spesso in primissimo piano, ciò che di solito nella vita di tutti i giorni non vediamo o non vogliamo vedere. Per rispondere dunque a queste necessità specifiche, il corso pone il suo focus su selezionati elementi della tecnica recitativa, scelti appositamente per far emergere sensibilità e libertà espressiva individuali in accordo al tessuto narrativo ed al tipo di media utilizzato.

date: 1 febbraio - 8 marzo 2016

Programma

Il corso tratta di alcuni aspetti specifici della recitazione necessari a fare la differenza davanti alla macchina da presa e sulla relazione tra inquadrature, montaggio, recitazione e beat, all'interno dell'arco narrativo di una scena. In questo senso il corso fornisce strumenti utili sia a chi sta davanti alla macchina da presa, che a chi sta dietro e ha il compito di coordinare esigenze narrative, espressive e tecniche.

Al di là delle semplificazioni che solitamente vengono fatte parlando di naturalezza o di verosimiglianza, stare davanti ad una telecamera comporta la necessità di mettere insieme un'estrema artificiosità nel modo di lavorare (per esempio, movimenti obbligati o ridotti, esigenze tecniche distraenti e fuorvianti e sequenza non temporale delle riprese) con l'abilità di raccontare la storia nella totale credibilità del suo accadere. A questa devono poi aggiungersi ulteriori abilità complesse che consistono nel raccontare non storie qualsiasi, ma storie altamente significative e in più rivelando, spesso in primissimo piano, ciò che di solito nella vita di tutti i giorni non vediamo o non vogliamo vedere. Per rispondere dunque a queste necessità specifiche, il corso pone il suo focus su selezionati elementi della tecnica recitativa, scelti appositamente per far emergere sensibilità e libertà espressiva individuali in accordo al tessuto narrativo ed al tipo di media utilizzato.

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