Cristina Flamini


Cristina Flamini si è diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2002 nel corso di Montaggio con Roberto Perpignani; tra il 1998 e il 1999, ha frequentato un corso della regione Emilia Romagna diretto da Stefano Mordini e Maria Martinelli, sulle tecniche digitali di montaggio.

Negli stessi anni ha frequentato il Dams di Bologna indirizzo Cinema diretto da Antonio Costa e diversi corsi e seminari extra-universitari di Drammaturgia. Durante il programma Erasmus presso l’Università Complutense di Madrid ha frequentato un corso sul Restauro della pellicola presso la Filmoteca Spagnola.

Concluso il percorso Centro Sperimentale di Cinematografia ha cominciato a lavorare come assistente al montaggio con Luca Benedetti, Massimo Fiocchi, Jacopo Quadri.

Il suo primo lavoro di montaggio, un documentario, è Tra due terre di M. Carrillo (Premio cineforum – LIBERO BIZZARRI 2005; menzione speciale della giuria al FESTIVAL DEI POPOLI 2005; in concorso al DAVID DI DONATELLO 2006).

Negli anni alterna lavori sul documentario, tra cui L’udienza è aperta di V. Marra; Come mio padre di S. Mordini, a lungometraggi di finzione tra cui L’amore non basta e Isole di S. Chiantini, Padre di G. Colagrande, Tonno spiaggiato di M. Martinez, a produzioni televisive tra cui Il testimone di Pif.

Attualmente sta lavorando a una serie documentaria per Netflix che uscirà a giugno 2023.

Nel 2015 è tornata al Centro Sperimentale come membro della commissione di selezione per il corso di Montaggio e tutor per gli aspiranti allievi.

Appassionata di letteratura e teatro, vive a Roma; parla inglese e spagnolo.