CORSI BREVI / ESERCIZI DI CINEMA

ARCHIVIO

Scrivere per i piccoli schermi

Scrittura di format, serie e spot

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Scrivere per i piccoli schermi

Scrittura di format, serie e spot

Scrivere per i piccoli schermi

Il corso, attraverso una serie di incontri di approfondimento con professionisti del settore, permette di analizzare i componenti fondamentali dei format, delle series e della fiction TV e degli spot, con l'obbiettivo di fornire una valida base di partenza a chi desidera misurarsi con la scrittura televisiva per il web e in generale per i “piccoli schermi”, moderni e plurali discendenti del "piccolo schermo" per antonomasia: la televisione.

a cura di Grazia Giardiello, Ira Rubini, Arianna Pregagnoli, Carlotta Tessarolo

date: 12 febbraio - 12 marzo 2018

Programma

Oltre a fornire specifici strumenti di scrittura, il dover corrispondere a modelli, strutture, logistiche, tempistiche e quant'altro previsto dalla tipologia di prodotto in esame, il corso potrà favorire abilità di scrittura tout-court, allenando al raggiungimento costante di target definiti e all'adattamento del proprio materiale a caratteristiche formali specifiche e specializzanti.

La Serialità - Principi di sceneggiatura - a cura di Grazia Giardiello
(24 h)
I Format TV - a cura di Ira Rubini
(12 h)
Scrivere uno spot pubblicitario - a cura di Arianna Pregagnoli e Carlotta Tessarolo
(12 h)

Contenuti

La Serialità - Principi di sceneggiatura
a cura di Grazia Giardiello

Obbiettivo principale dei tre moduli è quello di descrivere che cos’è una serie televisiva e qual è il ruolo dello sceneggiatore nel processo creativo.
“Leggere” la serie, analizzare le principali caratteristiche della struttura narrativa seriale, comprendere i meccanismi del racconto per poterli poi riprodurre.
Indagare quanto questa forma di intrattenimento televisivo sia parente del grande romanzo popolare e da questo abbia ereditato schemi e stereotipi.
E ancora, quanto è importante il “ruolo dello spettatore” nella serialità.

Le serie per i “piccoli schermi”
•La narrazione seriale. Fruizione del racconto televisivo
•La ripetizione come valore narrativo
•Elementi della serialità (meccanismo narrativo - idea - personaggio - genere - tema)
•Quanto “lavora” lo spettatore per la serie? Le aspettative del pubblico: appagarle o disattenderle?

Il soggetto di serie
•Che cos’è un concept di serie?
•Elementi che caratterizzano il concept di serie
•L’importanza del titolo
•La scena iniziale: teaser della serie
•La lista dei personaggi principali
•Il tema della serie (meccanismo narrativo o l’idea)
•L’arena o il mondo
•Qualche esempio di soggetto
•Esempi di teaser “famosi”
•I generi. Ne esistono davvero tanti o… ce n’è solo uno

Principi di sceneggiatura
•Che cos’è una sceneggiatura e qual è il suo posto nella catena creativa
•La sceneggiatura come progetto per una serie (il rapporto con regia, produzione, colleghi)
•La sceneggiatura come scrittura visiva e al presente
•La sceneggiatura come successione di scene

  1. Soggetto
  2. Scaletta (trattamento scalettone)
  3. Sceneggiatura

•Come si impagina una sceneggiatura (regole base)

Metodologia
I tre moduli hanno, come punto d’arrivo, l’ideazione di un concept di serie che ogni alunno dovrà elaborare.
I concept verranno letti nelle ore di lezione e discussi valutandone meriti ed eventuali errori. La modalità di lavoro sarà quella usata nelle “writing room”, le stanze di scrittura in cui un gruppo di sceneggiatori dà vita al racconto seriale.
I criteri di valutazione – i partecipanti dovranno “giudicare” il lavoro dei compagni così come il loro – non saranno, ovviamente, di gusto, ma strettamente tecnici.
I partecipanti scriveranno poi una “seconda stesura” del loro concept e su quella verranno valutati oltre che sull’apporto che avranno dato allo sviluppo del lavoro altrui.
Verrà anche chiesto ai partecipanti di parlare della loro serie preferita. Serie di cui avranno visto per intero ALMENO UNA STAGIONE. E’ fondamentale infatti che i futuri sceneggiatori abbiano seguito un intero ciclo narrativo per familiarizzare con la continuità e le tecniche di racconto. Questa chiacchierata, assolutamente informale, è da considerarsi fondamentale per il lavoro che poi seguirà.

Viene richiesta ai partecipanti al corso la conoscenza di alcune serie complete tra queste indicate:
E.R. – almeno la prima stagione completa
The Walking Dead – stagioni 1/5
The Sopranos
True Detectives - stagione 1
Peaky Blinders ¼
The Night Of
Atlanta
River
Eyewitness
NORVEGIA
How I met you mother
Modern Family
Episode
American Horror Story
American Crime Story
Doctor Foster
Harry Potter
(serie cinematografica)

Pubblicazioni consigliate:
Il viaggio dell’eroe di C. Vogler
Save the Cat di B. Snyder
Grandi Speranze di C. Dickens
La bestia umana di E. Zola
Delitto e Castigo di F. Dostoevskij
Il Codice dell’Anima di J. Hillman
I promessi sposi di A. Manzoni
Odissea di Omero

I Format TV
a cura di Ira Rubini

Il modulo si propone, dopo una introduzione sui generi di format TV, di sviluppare alcuni progetti di format televisivi.
Gli allievi, divisi in gruppi di lavoro, possono sperimentare, in una simulazione di quanto accade in ambito professionale, le tecniche e i tempi di elaborazione creativa per la TV.

Tappe del percorso creativo
• introduzione ai generi di format TV
• introduzione al concept TV
• elaborazione di concept TV individuali
• breve analisi dei concept individuali proposti
• ripartizione degli allievi in gruppi di lavoro
• attribuzione dei concept ai gruppi di lavoro
• rielaborazione di gruppo dei concept
• elaborazione delle scalette
• elaborazione dei testi e indicazioni di regia
• elaborazione di eventuali servizi esterni
• indicazioni per casting, musiche, grafica, scenografie, costumi etc

Metodologia
Nelle prime lezioni, il lavoro è individuale: vengono analizzati i concept individuali proposti, si dividono gli allievi in gruppi di lavoro funzionali ai progetti, si attribuiscono i concept ai gruppi di lavoro.
Si passa poi al lavoro per gruppi: ciascun gruppo rielabora il proprio concept, stende la scaletta di lavoro, i testi, le strutture e i testi dei servizi esterni e tutti gli altri elaborati creativi necessari alla stesura del progetto finale.
Si mantengono per tutto il laboratorio ricorrenti momenti di confronto collettivo su tutte le fasi di elaborazione, favorendo lo scambio di opinioni fra i gruppi e l’eventuale ulteriore modifica degli elaborati.

Scrivere uno spot pubblicitario
Introduzione e principi generali
a cura di Arianna Pregagnoli e Carlotta Tessarolo

Il corso si propone di avvicinare gli allievi al mondo della comunicazione.
Quali competenze sono richieste a un copywriter? Creatività e capacità di scrittura non bastano. Uno spot deve essere memorabile, raccontare una storia, creare un’emozione, raggiungere precisi obiettivi di marketing... in 30 secondi.
Alternando una parte teorica a esercitazioni pratiche, analizzeremo una professione in cui sono importanti, oltre alla tecnica di scrittura, la strategia, la capacità di immedesimarsi nelle esigenze degli altri, l’elasticità, la capacità di reagire agli insuccessi, di non affezionarsi alle proprie idee e… di ricominciare da capo quando le proposte presentate vengono bocciate dai committenti.

Introduzione generale:
• Argomenti teorici necessari alla comprensione del lavoro e all’appropriazione di una terminologia tecnica adeguata (significato di claim, payoff, layout, below the line, ecc. ecc.)
• Compiti e ruoli di art director, copywriter e direttore creativo
• Brief, strategia e target 

• Script, key visual, moodboard

Esercitazione pratica:
• Brainstorming di gruppo sulla strategia

• Suddivisione della classe e lavoro in sottogruppi

• Esercitazioni su script e moodboard

• La presentazione

Feedback e conclusioni
(2 h)

Ciascun ciclo prevede una fase di esercitazione pratica

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