L’11ª edizione di Visioni dal Mondo – Festival Internazionale del Documentario si terrà a Milano dall’11 al 14 settembre 2025, presentando 36 anteprime italiane e internazionali.
Anche quest’anno, la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti è protagonista del Concorso italiano New Talent, dedicato alle opere prime:
- Se fossi un’anguilla di Alina Masi, Margherita Varricchio, Anita Villa (corso di Documentario)
- Due Palazzi di Diego Fossati, diplomato in Regia nel 2024
Torna inoltre il gruppo di autorə de La Primavera è primavera anche in città che con l'alias Compagnia Gerunda (Mattia Arreghini, Valerio Di Martino, Raffaele Greco, Elia Storchi) partecipa al Concorso Lungometraggi con il nuovo lavoro Sbagliati al momento giusto.
Come ogni anno, alcunə studentə della Civica Scuola di Cinema faranno parte della Giuria Giovani, chiamata ad assegnare uno dei premi ufficiali.
Se fossi un’anguilla
di Alina Masi, Margherita Varricchio, Anita Villa
Per l’essere umano l’esperienza del tempo è legata inesorabilmente all’invecchiamento, che segue una linea cronologica abbastanza prevedibile, ma per l’anguilla il processo di invecchiamento sembra legato a qualcosa di diverso: è un pesce che trascende il suo stato di pesce e per questo ci spinge ad interrogarci su quale sia il nostro tempo e il nostro posto nel mondo. Attraverso il racconto autobiografico, dai tratti quasi favolistici, e l’incontro con alcune donne che popolano la sua vita, l’autrice compie un breve viaggio introspettivo nel misterioso mondo delle anguille e del femminile per esplorare il ciclo della vita, la vecchiaia e il tema della memoria.
Due Palazzi
di Diego Fossati
Due palazzi. Storie da dentro è la docuserie che racconta le storie dei detenuti di “Ristretti Orizzonti” nel carcere Due Palazzi di Padova e il loro reinserimento nella società tramite racconti di vita, incontri con le scuole e un nuovo approccio alla giustizia: quello della giustizia riparativa.
Sbagliati al momento giusto
Compagnia Gerunda
Moriss dice che viviamo in un mondo in cui tutto è finto, ma proprio per questo ci si può predisporre all’accidente. Lungo le strade di Milano incombono eventi insoliti, capaci di suscitare meraviglia e scardinare sentimenti nelle persone non più abituate alle cose reali. Quella che sembra l’organizzazione di un altro grande festival, atteso e desiderato, quella che è la preparazione per far sì che l’arte arrivi al pubblico, è in realtà una carovana impegnata a mantenere viva una resistenza all’omologazione. Tra gli stretti spazi urbani, i PIC agiscono in silenzio per modificare la percezione della vita quotidiana. Sentimenti imprevisti, possibilità non viste, incidenti di percorso dimostrano le reali intenzioni e volontà dei protagonisti di questa storia.