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“Bestiari, erbari, lapidari” in selezione Fuori Concorso alla 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia

Regia di Massimo d’Anolfi, Martina Parenti e musiche di Massimo Mariani, docenti alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti

Bestiari, Erbari, Lapidari vuole essere un viaggio sentimentale tra cultura, scienza e arte del nostro vecchio continente

Bestiari, Erbari, Lapidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti con le musiche di Massimo Mariani è stato selezionato Fuori Concorso all’81. Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

Bestiari, Erbari, Lapidari è un documentario “enciclopedia”, diviso in tre atti ognuno dei quali tratta un singolo soggetto: gli animali, le piante, le pietre. Un omaggio a quegli “sconosciuti” e per certi versi alieni mondi, fatti di animali, vegetali e minerali, che troppo spesso diamo per scontato, ma con cui dovremmo essere in costante dialogo dal momento che costituiscono la parte essenziale della nostra esistenza sul pianeta Terra. Strettamente connessi tra loro, gli atti del film disegnano uno sviluppo drammaturgico unico, attraverso tre diversi dispositivi di messa in scena. Ogni atto è infatti un omaggio a uno specifico genere del cinema documentario.

Bestiari è un found-footage su come e perché il cinema ha ossessivamente rappresentato gli animali; Erbari un documentario poetico d’osservazione all’interno dell’Orto Botanico di Padova; Lapidari, infine, un film industriale sulla trasformazione della pietra in memoria collettiva.

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