Luca Robecchi
Inizia la sua esperienza lavorativa all’età di 18 anni, dividendosi tra gli studi dell’Istituto Agrario di Piacenza e il lavoro di camera oscura presso uno studio fotografico pubblicitario di Milano.
Per circa due anni, si specializza come stampatore ed assistente fotografo.
Grazie alla variegata attività dello studio, nel contempo lavora come operatore alla verticale, una macchina con la quale si riprendono cartoni animati.
Nel frattempo lascia lo studio e si dedica a tempo pieno all’attività professionale, sua grande passione.
A 21 anni, viene assoldato da un famoso direttore della fotografia come assistente operatore e focus puller e trascorrono 4 anni intensissimi, fatti di pubblicità, e set di ogni genere.
Partecipa ad un film girato in condizioni estreme, nel deserto del Mali in 16 mm, per circa tre mesi, poi entra nel mondo della pubblicità e intraprende una nuova esperienza di circa 1 anno negli USA, dove collabora con Andy Warhol in una serie di ritratti filmati di artisti appartenenti all’arte pop.
James Rosenquist, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Robert Rauschenberg, sono solo alcuni dei grandi artisti con cui Luca Robecchi ha collaborato.
Al ritorno da questa grande esperienza, la pubblicità diventa il suo mondo.
La svolta avviene quando, Fabrizio Pasquero, direttore della trasmissione televisiva Non Solo Moda, girata interamente in pellicola, lo chiama come direttore della fotografia, per il numero zero, di quella che poi diventò un’icona delle trasmissioni più importanti del palinsesto di Canale 5.
Da quel momento, Luca Robecchi gira migliaia e migliaia di metri di pellicola, producendo materiale ad un ritmo impressionante.
La trasmissione decolla e diventa un format che tutti cercano di imitare.
Dopo tre anni di lavoro intenso decide, nel momento di maggior gloria, di lasciare la trasmissione e di tentare la carta della direzione della fotografia come free-lance.
Scelta rischiosa ma perfetta. Il lavoro, sull’onda di Non Solo Moda, arriva e produce grandi soddisfazioni.
Nel carnet delle pubblicità girate come Dop, troviamo nomi come: Barilla, Cynar con Natalia Estrada, Breil con Monica Bellucci, Yomo con Aldo Giovanni e Giacomo, Buitoni con Salvatores ed Abatantuono, Ferrari, Amaro Averna nella campagna con Andy Garcia, la campagna internazionale per la Birra Corona, che è durata 8 anni, girata interamente in Messico e Los Angeles con una produzione americana.
Nella sua esperienza ci sono anche film realizzati con Mel Brooks, (Screw Loose), la serie di telefilm di Don Tonino, Il commissario Corso, con la regia di Alberto Sironi ed interprete principale Diego Abatantuono, un film con Renato Pozzetto (Un amore su misura).
Dopo tanti anni, e centinaia di film pubblicitari, Luca Robecchi decide di esplorare il mondo delle riprese HIGH SPEED, legata agli spot dove il food è l’attore protagonista.
Nel 2006, diventa quindi regista di food e colleziona numerosi spot in cui le luci e le tecniche di ripresa ad alta velocità in digitale, diventano il suo vero interesse.