Dal 15 al 23 novembre 2025 torna a Milano il Filmmaker Festival, storica manifestazione internazionale dedicata al cinema documentario, sperimentale e di ricerca.
Anche quest’anno la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti è protagonista nel Concorso Prospettive, la sezione riservata a giovani registe e registi under 35 che esplora le nuove tendenze e i linguaggi emergenti del cinema contemporaneo.
I film in concorso
Tre i titoli selezionati provenienti dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti:
- Imaging di Chiara Ferretti
- Léa est partie avec les fleurs di Francesco Alessandro Cogliati
- Suspension of belief di Cosimo Iannunzio
Gli ultimi due progetti sono stati realizzati nell’ambito del workshop Dialogo attorno all’immagine in movimento, a cura dell’artista Adrian Paci.
Tutti i film verranno presentati in anteprima mondiale al pubblico del festival, nella cornice del Concorso Prospettive FMK25.
Concorso Prospettive FMK25: la voce della Generazione Z
Cosa pensa la Generazione Z? Quali sono desideri, paure, riferimenti di chi è cresciuto nel flusso della rete e in una possibile infinita rappresentazione di sé e del mondo?
Il Concorso Prospettive indaga da anni questi temi, offrendo spazio a ventuno film in anteprima mondiale o nazionale che raccontano identità, realtà e sogni di una nuova generazione di autrici e autori.
Tra i temi centrali di questa edizione emergono la rappresentazione di sé, sospesa tra verità e finzione, intimità e sguardo pubblico, come in Imaging di Chiara Ferretti, che esplora il mondo della moda - e non solo - come luogo simbolico dell’apparenza; l’eco del presente, segnato da crisi e conflitti, come in Suspension of belief di Cosimo Iannunzio, che indaga le tracce di guerra nella memoria collettiva; e infine la dimensione familiare, intesa come spazio di relazione e ricerca identitaria, al centro di Léa est partie avec les fleurs di Francesco Alessandro Cogliati.
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Chiara Ferretti, Imaging, 2025, still da film
Imaging
di Chiara Ferretti
Lunedì 17 novembre | ore 19.30
Arcobaleno Film Center
Maggiori info, biglietti e abbonamenti QUI
Imaging esplora il rapporto complesso e contraddittorio tra corpo, immagine e identità nell’era dei social e dell’apparenza. Attraverso le testimonianze di modelle, influencer e sex workers, il documentario indaga cosa accade quando il giudizio degli altri diventa misura di valore personale e professionale.
Dal mondo patinato della moda fino agli spazi digitali più indipendenti, Imaging svela la pressione costante verso standard estetici irraggiungibili e l’impatto psicologico di una vita il cui valore dipende dal giudizio altrui. Ferretti costruisce un racconto lucido e intimo che interroga il confine tra arte e commercio, libertà e sfruttamento, autenticità e rappresentazione.
Un film che invita a riflettere su quanto siamo davvero liberi di scegliere la nostra immagine — e su cosa resta di noi quando smettiamo di riconoscerci.
Chiara Ferretti (Milano, 1999) dopo una laurea triennale in Comunicazione presso l’Università IULM, nel 2022 si iscrive alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti dove segue il corso di Regia. Dentro e fuori dall’ambito scolastico, realizza cortometraggi indipendenti, fashion film e spot pubblicitari. Imaging è il suo lavoro di diploma.
Cosimo Iannunzio, Suspension of belief, 2025, still da film
Suspension of belief
di Cosimo Iannunzio
Martedì 18 novembre | ore 19.30
Arcobaleno Film Center
Maggiori info, biglietti e abbonamenti QUI
Suspension of Belief riflette sul modo in cui l’iperesposizione alle immagini di guerra e violenza ha trasformato la nostra percezione della realtà. Nell’epoca dei social e del binge watching di contenuti, il confine tra empatia e anestesia emotiva si assottiglia fino quasi a scomparire.
Attraverso un montaggio che intreccia i suoni dei conflitti contemporanei con le memorie scolpite nella pietra di una Milano sospesa e desaturata, il corto mette in scena lo smarrimento di fronte all’orrore mediatico. Il risultato è un’esperienza visiva e sonora che interroga la responsabilità dello spettatore di fronte alla desensibilizzazione collettiva.
Un’opera potente e disturbante che ci costringe a guardare, e a domandarci se siamo ancora capaci di credere, sentire, reagire.
Cosimo Iannunzio (Benevento, 1989.) vive e lavora a Milano. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Successivamente si è trasferito a Milano per proseguire gli studi, laureandosi nel 2016 presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Il suo lavoro si sviluppa in un ambito interdisciplinare che abbraccia il documentario creativo e il cinema sperimentale. È coautore del documentario L’Oceano intorno a Milano (2022).
Francesco Alessandro Cogliati, Léa Est Partie Avec Les Fleurs, 2025, still da film
Léa Est Partie Avec Les Fleurs
di Francesco Alessandro Cogliati
Venerdì 21 novembre | ore 19.30
Arcobaleno Film Center
Maggiori info, biglietti e abbonamenti QUI
Léa Est Partie Avec Les Fleurs è un viaggio tra memoria, mito e invenzione. Il film ricostruisce il ritratto di Léa, la madre del regista, una figura sfuggente e contraddittoria che ha lasciato dietro di sé solo racconti inaffidabili e una vecchia videocamera.
Attraverso materiali d’archivio, video8 e found footage, il regista intreccia indagine e immaginazione per restituire un ritratto poetico e ambiguo, sospeso tra verità e finzione.
Léa diventa così simbolo di libertà e disobbedienza, di un modo di esistere che sfugge alle definizioni e ai ruoli imposti. Léa Est Partie Avec Les Fleurs è una riflessione intima sullo sguardo, sull’eredità affettiva e sul potere del cinema di reinventare la memoria.
Francesco Alessandro Cogliati (Desio, 1995) si è laureato alla NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e ha studiato alla SFUAD - Santa Fe University of Art and Design (New Mexico). Inizia a scrivere già durante le scuole superiori, decide poi di unire questa passione a quella del cinema. Noi soli (2017) è il suo primo cortometraggio. Nel 2018 è assistente alla regia di Luca Guadagnino per il documentario Shoemaker of Dreams, dedicato a Salvatore Ferragamo. Ha co-scritto il cortometraggio Padre di Michele Gallone, con Filippo Timi e Alberto Paradossi, e ha lavorato come delegato di produzione di MeMo Films a Diciannove di Giovanni Tortorici. Sta sviluppando il suo primo lungometraggio.