Il brano di Marvellouz Music è un inno social-generazionale che cattura l’essenza della vita moderna tra responsabilità, evasione e iper-competitività. Con una ritmica martellante e una struttura modulare che alterna profondità e memorabilità pop, il brano invita a riflettere sull’alienazione della società contemporanea.
Il videoclip racconta la storia di Marcello, un uomo catapultato in una gara a cui non si era iscritto: la vita lavorativa. Tra ostacoli e intoppi, il video mette in scena l’assurdità del mondo del lavoro con un tocco grottesco e un’estetica rigorosa.
Gabriele Redaelli, regista del videoclip, ha scelto di giocare con il concetto di gravità per rappresentare la pressione e le difficoltà che i lavoratori affrontano quotidianamente.
Il progetto è stato realizzato dagli studenti e dalle studentesse del terzo anno della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, che hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica le loro competenze in un contesto professionale.
Gabriele Redaelli, regista
Alessia Gargano, direttrice della fotografia
Lorenzo Masci, operatore
Gaetano Pierno, 1º AC
Silvia Olivetto, graffer
Lorenzo Minini, data manager
Catleia Lanfranchini e Nicola Inderle, elettricisti
Martina Serlenga, direttrice di produzione
Andrea Bichisao, aiuto regista
Francesco Occhionigro, responsabile artista
Matteo Radaelli e Federico Chiapella, montatori
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Gabriele Redaelli, il regista
Gabriele Redaelli nasce a Monza il 20 maggio 2000, Cresce a Milano, dove si diploma in Filmmaking alla Mohole School. Nel 2022 produce e dirige Il Teatrante, un cortometraggio selezionato in concorso alla Venice Film week. Nel 2023 dirige Pupillo, un cortometraggio presentato in anteprima italiana al Sedicicorto - Forlí International Film Festival. Studia con Marina Soda, Michelangelo Frammartino e simone Scafidi presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, dove si laurea in regia nel luglio del 2024.
Marcello Gori, l'artista
Nato a Genova, da ragazzo studia pianoforte e sassofono e suona in alcune band locali. SI trasferisce a Milano per studiare drammaturgia alla Scuola "Paolo Grassi"; durante gli studi si avvicina alla composizione di musica elettronica, sorpattutto per performance e spettacoli di teatro-danza, lavorando poi negli anni con moltissimmi fra compagnie (Sanpapiè, Circolo Bergman) e artisti (Mariano Dammacco, Veronica Cruciani, Annamaria Ajmone). Nel 2011, in maniera imprevista e anche un po' accidentale, inizia a scrivere canzoni in bilico fra intimismo e ironia, cantautorato ed elettronica, underground e indiepopo; le prime sette confluiscono nello spettacolo di teatro-canzone (e poi cd autoprodotto) Mi sono perso a Milano. Nel 2020, in pieno lockdown, pubblica il singolo Vodka Tonic, e nell'estate del 2023 il tormentone di denuncia Spritz. Nel 2024 è finalmente vicino alla pubblicazione del suo (sudatissimo) secondo album, Panorama umano.