Anche quest'anno nel Concorso italiano New Talent, dedicato alle Opere prime, due documentari realizzati da studenti e prodotti dalla Civica di Cinema: Escuchame di Maria Elena Franceschini, Lisa Marchiani, Elena Magnani, Aurelio Russo sognante racconto del cambiamento epocale segnato dalla Legge Basaglia e della sua eredità odierna e Il mondo fuori di Camilla Morino che ci accompagna nel mondo speciale dello studio di Giovanni Gastel, rinomato fotografo dai natali aristocratici.
L’appuntamento con il Cinema del reale si svolgerà a Milano, al Teatro Litta, alla Cineteca Milano Arlecchino e al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, dal 12 al 15 settembre.
I due film verranno presentati alla presenza degli autori, presso il Teatro Litta il 12 settembre 2024 , rispettivamente alle 14.30 e alle 18.10.
Escuchame
di Maria Elena Franceschini, Lisa Marchiani, Elena Magnani, Aurelio Russo
Marco Cavallo è una scultura di quattro metri, che contiene nella sua pancia, come il cavallo di Troia, i sogni di libertà degli ex internati del manicomio di Trieste. Nel 1972 era un cavallo vero del parco dell’ospedale psichiatrico, salvato dalla prevista macellazione con una lettera inviata dai malati prigionieri della struttura alla Provincia.
Nei cinquant’anni intercorsi dalla legge 180 il cavallo è diventato il simbolo della liberazione e della rivoluzione culturale di Franco Basaglia, di cui ricorre quest’anno il centenario dalla sua nascita, ma oggi, a seguito dello “sfratto” dal comune di Muggia che lo ospitava, ha iniziato un nuovo viaggio attraverso il Paese, portando con sé quei sogni ancora inespressi e le loro inevitabili contraddizioni.
Il mondo fuori - La vita e i luoghi di Giovanni Gastel
di Camilla Morino
“Non c’è nulla là fuori” ripeteva ogni giorno Giovanni Gastel dal suo studio fotografico. Chi c’è stato racconta di un mondo in cui il tempo si fermava e la voglia di andare via svaniva. E oggi, cosa resta?
Giovanni Gastel, cresciuto in una tra le più importanti famiglie aristocratiche di Milano, inizia la sua carriera da fotografo usando come studio una cantina stretta e umida arrivando a conquistare le più importanti testate di moda. Il mondo fuori dalle mura di casa, è però per lui caotico, rumoroso, frenetico. Impara così a creare intorno a sé piccole isole felici; come il suo studio dove chiunque è il benvenuto ed entrando perde la percezione del tempo. Alla fine di ogni giornata qualcuno prova a tornare nel mondo esterno e sempre Giovanni risponde “Ma dove andate? Non c’è niente là fuori!”.
Il documentario ripercorre la vita di Gastel attraverso le testimonianze di alcuni tra i suoi più cari amici e parenti, tra cui il figlio Marco Gastel, la sorella Anna Gastel, Luisa Radice Fossati, la stylist Micaela Sessa, la fotografa Silvia Paoli, gli architetti Piero Lissoni e Stefano Boeri, la modella Bianca Balti e la giornalista Cristina Lucchini.
Grazie a interviste, video e ricordi la regista offre un ritratto del fotografo, mettendo insieme i pezzi di ciò che è rimasto qui fuori.