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20/11 Tre incontri sul '68

Una giornalista, uno storico ed un sociologo ripercorrono lo storico periodo con gli studenti del terzo anno impegnati nella produzione multimediale dedicata a quegli anni

La Civica Scuola di Cinema ospita tre incontri dedicati all'analisi del '68 da diversi punti di vista, per offrire ai nostri ragazzi delle visioni inedite su un periodo storico narrato talvolta in modo fumoso e poco articolato.

Si parte Lunedì 20 alle ore 17.30 con il prof. Carlo Formenti, sociologo, gionalista e scrittore che approfondirà il tema del rapporto tra movimento studentesco e quello operaio, spesso alleati su alcune istanze della lotta politica, ma inesorabilmente divisi sul come condurla: "Studenti e operai. Un'alleanza basata sull'equivoco"

Ospite dell'incontro "Tanti '68" di Mercoledì 22 alle ore 17.30, il Prof. Bruno Cartosio - Ordinario di Storia dell’America del Nord all’Università degli Studi di Bergamo e autore di numerosi saggi sugli Stati Uniti nell'era moderna. Terrà una lezione panorama internazionale che precede il '68, con particolare attenzione ai movimenti sociali e politici americani.

Il ciclo si conclude Lunedì 27, alle ore 17.30 con la giornalista Lidia Campagnano che ripercorrerà, analizzandole, la lotta per il cambiamento, le speranze, le vittorie e le sconfitte del movimento femminista nel '68.

Studenti e docenti degli altri corsi e anni sono invitati a partecipare fino a esaurimento posti.

Carlo Formenti è nato nel 1947, a Zurigo. Laureato in scienze politiche, giornalista (Corriere della Sera), docente universitario (ha insegnato all’Università di Lecce), blogger (sul sito MicroMega). E’ autore di numerosi saggi, fra cui Incantati dalla Rete (2000), Mercanti di futuro
(2002), Utopie letali (2013), La variante populista (2016).
Bruno Cartosio è stato professore ordinario di Storia dell’America del Nord all’Università degli Studi di Bergamo. Si occupa prevalentemente di storia e cultura degli Stati Uniti. E’ autore di numerose pubblicazioni. Tra le più recenti: Più temuti che amati. Gli Stati Uniti nel nuovo secolo, Shake, Milano 2005; New York e il moderno. Società, arte e architettura nella metropoli americana (1876-1917), Feltrinelli, Milano 2007; Stati Uniti contemporanei. Dalla Guerra civile a oggi, Giunti, Firenze 2010; I lunghi anni sessanta. Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti, Feltrinelli, Milano 2012; La grande frattura. Concentrazione della ricchezza e disuguaglianze negli Stati Uniti, Ombre corte, Verona 2013.
Lidia Campagnano nasce nel 1947 e vive a Bergamo, Novara, Como, Milano e Roma. Giornalista del Manifesto, ha collaborato con varie testate e con la RAI su temi relativi alla politica alla cultura e alla società, con particolare attenzione alle relazioni pubbliche e private tra donne e uomini, sulla scia del femminismo. Si è occupata intensamente delle guerre dei nostri tempi, sulle quali ha scritto due libri, Gli anni del disordine, La Tartaruga, Milano, 1996 e Un dopoguerra ancora, Erga edizioni, Genova, 2000. Di recente è tornata a vivere a Milano.

Ha da poco pubblicato il libro "cartoline da Roma" ed. Unicopli.