Minör, documentario realizzato da quattro giovani registi under 35, diplomati alla Civica Luchino Visconti , Matteo Bontempi, Giacomo Mantovani, Andrea Panni, Pietro Repisti, si è aggiudicato il bando SIAE Per chi crea (edizione 2018) - Live e promozione nazionale e internazionale riservato a progetti volti alla traduzione in altre lingue e la relativa distribuzione e promozione all'estero, nei settori Cinema - Libro e lettura.
Ambientato a Frontale, un piccolo paese della Valtellina, Minör scava in profondità nella memoria per raccontare, attraverso le testimonianze di alcuni tra gli ultimi minatori italiani, la dignità di un mestiere che va scomparendo e il senso di appartenenza ad una comunità ormai quasi invisibile.
Minör è anche una testimonianza preziosa e rara di una delle poche miniere di quarzite ancora attive in Italia e affronta una problematica diffusa e di grande attualità internazionale: un lavoro “umile” ma fortemente caratterizzante per un’intera comunità a rischio di estinzione di fronte all'avanzare del progresso tecnologico e alla minor necessità di manodopera.
Grazie al bando, i quattro registi stanno ora lavorando alla sottotitolazione in inglese del film per poterlo promuovere e far circuitare nella rete dei Festival internazionali, degli archivi e delle piattaforme online per professionisti. Tenendo conto dell’importanza di migliorare l'accessibilità delle opere cinematografiche per le persone disabili, per un cinema inclusivo a 360°, Minör sarà sottotitolato anche in inglese per non udenti.
Minör
di Matteo Bontempi, Giacomo Mantovani, Andrea Panni, Pietro Repisti
Frontale è un piccolo paese dell’alta Valtellina, i cui abitanti da generazioni tramandano il mestiere del minör, del minatore. Attraverso le testimonianze di alcuni tra gli ultimi minatori italiani si costruisce la narrazione di un mestiere ormai dimenticato, ma non del tutto scomparso, dove l'esperienza, le conoscenze pratiche e la trasmissione dei saperi professionali uniscono i lavoratori di oggi a quelli di ieri in un senso collettivo di appartenenza.
Il lavoro del minatore, che ha da sempre caratterizzato questa comunità, rischia oggi di scomparire di fronte all'avanzare del progresso tecnologico e alla minor necessità di manodopera. Il documentario porta sullo schermo il fragile legame tra le condizioni di lavoro nella galleria negli anni Cinquanta e la freddezza dei macchinari moderni, a discapito degli stereotipi che spesso erroneamente leghiamo all’immagine del minatore con piccone e lanterna.
Nonostante cambino le tecniche e passino gli anni, come nelle viscere della galleria il lavoro duro e lo spirito di solidarietà sono rimasti invariati nel tempo, così in superficie ancora vive l’orgoglio di essere minör.
Documentario, 2019
Durata, 31 minuti e 25 secondi
Lingua originale italiano