Dopo la discriminazione sessuale, lo spreco alimentare, il razzismo, il bullismo e il binge drinking, la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti si è fatta promotrice di una campagna di sensibilizzazione declinata in 4 spot, rivolta soprattutto i giovani ma anche i loro familiari, sui rischi del gioco d’azzardo.
La ludopatia e il gioco d’azzardo sono infatti fenomeni sottostimati, un universo sommerso che inghiotte ogni anno più di un centinaio di miliardi di euro solo in Italia.
La notizia più allarmante è che l’età in cui si comincia a giocare si sta abbassando sempre di più: adolescenti e pre-adolescenti entrano molto presto a contatto con il mondo delle scommesse e del gioco, anche se apparentemente attraverso modalità ritenute innocue.
La campagna è stata realizzata nel corso dell’anno accademico 2018/19 dagli studenti della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti in collaborazione con Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, Adap, Anteo Spazio Cinema, Arri, Accademia delle Belle Arti di Brera, Centro Berne di Analisi Transazionale, BMC, Sistema Socio Sanitario Regione Lombardia, Band.
Buddha
di A. Fabiano, A. Corti, L. Bonaventura, F. Gori, G. Nardo, E. D'amico (Animazione, 1’11)
Un uomo gioca d'azzardo sul cellulare mentre viaggia in tram. Ad ogni perdita, la sua situazione si complica. Convinto di potersi salvare, l'uomo continua ad azionare l'app, ma imparerà ben presto che non esiste via d'uscita.
Momenti
di Gilda Panizza (Live-action, 0’46”)
Iniziare a giocare d'azzardo significa lasciare il proprio futuro professionale, accademico, sentimentale e affettivo nelle mani della fortuna. Ne vale davvero la pena?
La Festa
di Noemi Forti (Live-action, 1’30”)
Lo spot racconta la perdita più grande che un giocatore ludopatico può subire: il tempo.
La Partita
di Andres Testa Herranz (Live-action, 1’00”)
Due squadre si preparano ad affrontare una partita che non si giocherà mai, ma che verrà decisa dal caso.